Beatrice Alici
24° Premio Cairo
Nata a San Donà di Piave (VE) nel 1992.
Vive e lavora a Milano.
MOSTRE
2025 Pittura Italiana Oggi.
Una nuova scena, Palacio Libertad, Buenos Aires (Argentina).
2024 Flesh to Flesh Palazzo Hercolani, Bologna.
2023 Pittura Italiana Oggi, Triennale di Milano, Milano.
In Silent lake, l’opera in concorso al Premio Cairo, Beatrice Alici sfrutta gli elementi tipici del proprio immaginario per proseguire l’esplorazione dell’inconscio: uno scavo in profondità che intreccia echi di simbolismo naïf e richiami al surreale. L’esito è una forma di realismo magico intriso di suggestioni fantasy e fiabesche, ma al contempo ancorato a una sottotrama di riferimenti teorici (in primis gli studi dell’archeologa Marija Gimbutas sul culto arcaico della Grande Dea).
Al centro del dipinto, una figura femminile diafana si staglia sullo sfondo di un bosco, riflettendosi sulla superficie di un lago: può essere una divinità, così come la traccia di un sogno o una memoria ancestrale. I toni freddi e lo scenario notturno – cifra tipica della sua pittura – danno corpo a un’esperienza introspettiva, in cui l’oscurità si fa varco, apertura. L’elemento vegetale amplifica la dimensione visionaria, quello acquatico rimanda all’emotività profonda e alla fertilità, mentre i punti di luce suggeriscono presenze immateriali, cariche di mistero e forza attrattiva. La pennellata non cerca il dettaglio iperrealistico, riproducendo piuttosto l’aura di un’epifania.
L’opera diventa con ciò, essa stessa, luogo di rivelazione: un invito a contemplare in silenzio l’archivio di segni e simboli inscritti nella natura e riportati sulla tela.
Sara Boggio
Olio su tela, cm 120x150.