Mattia Sinigaglia

Castiglione d./s., 1989
Artista

24° Premio Cairo

Nato a Castiglione delle Stiviere (MN) nel 1989. Vive e lavora tra Venezia e Roccamalatina (MO).

MOSTRE

2024 Voli Pindarici, Joystick space, Venezia.

2019 Crocodile tears, Young Space, New York (USA).

2019 Etna e Paricutìn, Fondazione Malutta, Città del Messico (Messico).

L’opera di Mattia Sinigaglia è uno spazio di incontro tra pittura e scultura, che fa dialogare l’essenzialità della figurazione, in bilico tra sintesi astratta e realismo informale, con un meticoloso lavoro di ricerca e sperimentazione sui materiali. La composizione si fonda sull’intreccio tra elementi differenti – in questo caso tela di canapa, legno di cedro, ceramica smaltata – che interagiscono come agenti attivi, mobili, dinamici, costituendo la base strutturale (e la cifra stilistica) dei suoi “dipinti scultorei”. In Versus il linguaggio ibrido che ne deriva delinea un paesaggio desertico abitato da forme animali e antropomorfe simili a reperti: da un lato un volatile sospeso tra il sole e l’orizzonte, dall’altro un volto stilizzato, quasi mimetizzato, nella parte in ombra della duna. La discontinuità tra i piani bi e tridimensionale è bilanciata dall’equilibrio cromatico: se lo scarto tra immagine e oggetto genera una sottile, persistente tensione, la palette crea armonia, rivelando l’essenza stessa del processo creativo. Non a caso, l’artista descrive il proprio lavoro come «una sorta di danza tra i materiali», che prima di essere modellati vengono “ascoltati” a lungo, poi lasciati liberi di raccontare la loro storia: umana, animale, naturale, in trasformazione perenne.

Sara Boggio 

Versus

olio su tela di canapa del primo ’900, ceramica smaltata, legno di cedro, cm 180x160.