Natália Trejbalová
24° Premio Cairo
Nata a Košice (Slovacchia) nel 1989. Vive e lavora a Milano.
MOSTRE
2023 Don’t believe the speaking car, OGR, Torino.
2020 L’aureola nelle cose: sentire l’habitat, Pinacoteca Nazionale, Bologna.
2019 Appocundria, Casa Testori, Novate Milanese (MI).
Ha un titolo poetico ed enigmatico, parte in inglese, parte in polacco, l’opera che Natália Trejbalová presenta a questa edizione del Premio Cairo. So long (addio), ci conduce in un mondo lontano, antico, le cui forme di vita sono ormai flebili tracce, trasformate dal tempo in elementi inorganici che col loro riemergere ci ricordano che viviamo in un ecosistema complesso e condiviso. Pokój na Ziemi, in italiano Pace in terra, è invece il titolo di un romanzo fantascientifico dello scrittore polacco Stanislaw Lem (1921-2006), già autore del libro Solaris, da cui è tratto il celebre film del regista russo Andrej Tarkovskij. Così come quello di altri autori di fantascienza,
da Kurt Vonnegut a Ursula Kroeber Le Guin, ai fratelli Strugackij, il mondo visionario e distopico di Lem è alla base di molte opere della Trejbalová, realizzate con varie tecniche e materiali: vetro, legno, cera, carta, elementi organici e inorganici. Per questo lavoro in particolare l’artista ha dipinto con l’aerografo un foglio di poliuretano applicandolo poi su un cartoncino impregnato con cemento, gesso e paraffina: una stratificazione di superfici e immagini che evoca quella del sottosuolo terrestre. Le forme e le striature di colore sono invece ot- tenute applicando elementi animali e vegetali (piume, spugne, rami, licheni) che fungono da maschere, in un procedimento che ricorda la cianotipia, storicamente impiegata in botanica per la documentazione di piante e alghe.
Manuela Brevi
inchiostro acrilico su tessuto PUL e materiali vari, cm 80x180x35.