Rachele Maistrello
24° Premio Cairo
Nata a Vittorio Veneto (TV) nel 1986. Vive e lavora a Bologna.
MOSTRE
2024 The Large Glass, MAXXI, Roma.
2023 Blue Diamond, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano.
2017 One of us, The Cabinet, Museo Civico Giovanni Fattori, Livorno.
Per Rachele Maistrello la fotografia rappresenta una sorta di immaginifica documentazione, la possibilità di dar forma a eventi rimossi o non ancora accaduti. L’opera in concorso, Fen Lin’s Protocol, è l’ultimo capitolo di una ricerca visiva dedicata a Fen Lin, psicologa cinese coinvolta in un esperimento segreto sulla trasmissione intergenerazionale dei traumi. Al centro del progetto, la Grotta Sensoriale Simbolica: uno spazio controllato in cui suoni, odori e stimoli tattili cercavano di riattivare memorie profonde, custodite nel corpo. Le due fotografie in mostra – crude, frontali, illuminate dal flash – sembrano tratte da quell’archivio immaginario: in una, un ufficio viene infestato da un serpente che fluttua su una sedia; nell’altra, una grotta fitta di concrezioni rocciose evoca l’interno di un corpo, uno squarcio di coscienza profonda. A completare il dittico, una selezione di documenti originali attribuiti a Fen Lin – moduli di consenso, regolamenti interni e annotazioni diaristiche. Laureata allo IUAV e poi specializzatasi a Parigi e Zurigo, Maistrello mescola così neuroscienze e speculazione, costruendo un racconto dove ogni immagine diventa un varco sensibile: un accesso segreto al non detto, al non ricordato, a ciò che vive e persiste in noi come un’eco silenziosa.
Giulia Oglialoro
due stampe fotografiche a inchiostro, cm 100x70 l’una, un documento in carta cinese fuori produzione e una stampa a inchiostro su carta comune, cm 20x30 l’uno.